Lorenzo Malfatti nasce nel 1959 a Viareggio, in Toscana. Dopo il liceo scientifico inizia un percorso di formazione nel settore della lavorazione artistica del vetro. Fonda a metà degli anni 80 lo studio MALò e si dedica alla ricerca della fusione del vetro, realizzando importanti opere per chiese e palazzi in tutto il mondo. Dal 2000 al 2005 è direttore artistico della vetreria VALDERAVETRO, dove riesce a sviluppare ulteriormente la sua originale tecnica di fusione piana del vetro con inclusione di pitture e pigmenti metallici. Nello stesso periodo inizia il rapporto di collaborazione con la galleria veneziana Daniele Luchetta e una fornace di murano. Nel periodo veneziano realizza due mostre personali in galleria e diverse collettive. Nel 2007 presenta a Pietrasanta la Mostra Riflessioni, un percorso multimediale dove materia luce e suono interagiscono in un allestimento di forte impatto suggestivo composto da grandi tele materiche, vetro, video-proiezioni, e musica.
Nascono nello stesso periodo i primi totem in vetro e luce, monoliti composti da centinaia di lastre di vetro trafitti da proiezioni video e illuminati da led. In Pittura continua a sperimentare l’applicazione del vetro incastonato nelle tele, in supporti di legno o cucito su teli di lino grezzo e nel 2008 presenta a Firenze la mostra “Arazzi” dove rivisita in forma contemporanea e personale il tema dell’arazzo. Nell’autunno del 2008 è invitato a realizzare una mostra a Bruxells presso lIstituto Italiano di Cultura per i festeggiamenti del 150° anniversario della nascita di Giacomo Puccini.
È stato presente a fine novembre dello stesso anno alla collettiva sull’astrazione dal dopo guerra ad oggi realizzata dall’assessorato alla cultura del comune di Viareggio presso il museo pinacoteca di Palazzo Paolina Nel febbraio 2009 è stata organizzata dalla provincia di Lucca una sua vasta retrospettiva presso la storica Villa Guinigi di Matraia (LU). Nel 2009/2010 viene invitato dalla Scuola Superiore Normale di Pisa e il Centro NEST (National Enterprise for nano Science and nano Tecnology) per lo sviluppo di un progetto sulla rifrazione della luce all’interno del vetro, finalizzato alla sinergia fra Arte e Scienza. Una sua installazione, “Cascata di Luce”, in legno, vetro e luce stata pubblicata nel catalogo “Gli Stati dell’Arte in Italia” la rassegna di tutti i padiglioni regionali della cinquantaquattresima Biennale di Venezia. Nel 2015 realizza, per conto dello studio di architettura navale Luca Dini , un’installazione a bordo dello Yacht da 60 m. “SARASTAR” L’opera intitolata “ Tecnototem” è composta da 1200 lastre di vetro , ognuna scolpita a mano dall’artista e sovrapposte a formare un muro alto 8 m. e largo 3 con all’interno 700 led che creano giochi di rifrazione luminosa.